Un altro allarme arriva dall’Intelligenza artificiale. E stavolta è un allarme che getta nel panico milioni di italiani. Sì, perché si tratta delle pensioni, delle nostre pensioni. A quanto pare l’Intelligenza artificiale le metterà in serio pericolo. Come? E perché? In Italia l’Imposta sui redditi delle persone fisiche, la cosiddetta Irpef, raccoglie circa 200 miliardi di euro l’anno; e di questi oltre l’80% deriva dalla tassazione dei redditi da lavoro. Mentre il sistema pensionistico si regge annualmente su oltre 250 miliardi di euro. Stando ad alcune proiezioni, i robot si mangeranno sempre più posti di lavoro, e a quel punto quale sarà l’impatto sulle entrate pubbliche? La domanda se la pone Il Messaggero, che fa riferimento proprio all’Italia visto che il nostro è tra i Paesi europei che stanno invecchiando di più. E quali sono le conclusioni? (Continua a leggere dopo la foto)
Il problema è ovviamente globale, ma è ancora più forte nel nostro paese a causa del crollo demografico e occupazionale e del nostro sistema pensionistico. “Se la forza lavoro diminuisse per via dell’intelligenza artificiale, questo potrebbe avere conseguenze disastrose sui sistemi fiscali nazionali”. Una soluzione al vaglio a livello internazionale è quella di tassare chi utilizza i robot godendo dei loro frutti, dai brevetti ai rendimenti di capitale fino ai profitti. Questa strada, però, appare in salita. E l’unica soluzione possibile, come si legge sul quotidiano, sarebbe una collaborazione tra Stati per arrivare a una tassazione uniforme. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma trovare un accordo a livello internazionale è assai complicato, come ha dimostrato quanto successo con la cosiddetta “global minimum tax”, un’imposta mondiale che secondo l’Ocse dovrebbe colpire i profitti delle multinazionali. “Il rischio, inoltre, è che si trovi un’intesa su un’aliquota di tassazione molto bassa. Ciò significherebbe che un’eventuale imposta sui robot non riuscirebbe comunque a compensare i mancati introiti legati alla diminuzione delle imposte sul lavoro”. L’Intelligenza artificiale, quindi, sta facendo anche questo danno. E il problema sembra lontano, in realtà è più vicino di quanto si possa pensare.