Si sa, ormai i cellulari e gli smartphone hanno conquistato uno spazio notevole nelle nostre vite quotidiane. Non solo per telefonare o per inviare messaggi, ma anche per molti altri usi. Dalla navigazione sui social alla ricerca di notizie, al semplice svago. Per non parlare del loro utilizzo per scattare foto, filmati e per utilizzare App di vario genere. O per guardare serie Tv o ascoltare musica. Insomma, qualsiasi uso se ne faccia, la conseguenza è che le batterie si scaricano molto più spesso. Costringendoci a ricaricarle ormai quasi quotidianamente, se non più volte al giorno. Soprattutto se i telefoni utilizzati non sono di ultimissima generazione. (continua dopo la foto)
Fin qui niente di male. Ma c’è un’abitudine che può creare qualche problema. Ed è quella, molto diffusa, di mettere in carica il cellulare (specie di notte) senza staccarlo quando raggiunge il 100% di carica. Una consuetudine, anche comprensibile, che però non fa bene alla salute dei nostri cellulari. Gli esperti, per esempio, consigliano di mantenere il livello di carica degli smartphone fra il 20 e l’80% della disponibilità . Ma non è l’unica indicazione che dovremmo tenere presente. L’altra riguarda i caricabatterie, spesso lasciati attaccati alla presa di corrente h24. Si tratta di una “distrazione”, o semplicemente di un comportamento di comodo, che non è a costo zero. E che inoltre può generare qualche problema di sicurezza, perché un caricabatterie sempre attaccato alla presa può surriscaldarsi causando problemi al dispositivo. O addirittura aumentare il rischio di incidenti ed esplosioni. (continua dopo la foto)
Lasciare attaccato il caricabatteria alla presa, infatti, genera uno spreco di corrente che finisce per incidere sulle nostre bollette della luce. Non si tratta di cifre eccessive, perché il consumo è abbastanza limitato. Ma può comunque incidere per qualche Euro in più sulle nostre spese annuali. E di questi tempi, è meglio risparmiare piuttosto che spendere senza ragione. Se si impara a gestire in modo diverso lo smartphone, insomma, la batteria del cellulare durerà di più e non subirà un eccessivo logoramento. E staccando i caricabatterie dalla presa, potremo evitare spese inutili in bolletta. Perché il trasformatore interno, è bene ricordarlo, consuma energia anche se non c’è alcun apparecchio collegato. E questo vale non solo per i cellulari, ma per tutti i dispositivi elettrici ed elettronici che abbiamo in casa e che necessitano di ricarica.