La Russia piange le vittime dell’attentato che è costato la vita a 143 persone, alle quali vanno aggiunti centinaia di feriti, alla Crocus City Hall di Mosca. Un episodio drammatico che si somma ai tanti che caratterizzano tristemente questi tempi così carichi di violenza e di incertezza per il futuro. Dalla guerra in Ucraina alla condizione disumana in cui vivono e muoiono i palestinesi a Gaza. Alle tensioni nel Mar Rosso e ai timori di conflitto che scuotono ormai ogni angolo del Pianeta. (continua dopo la foto)
Oggi Putin, come era prevedibile, si è rivolto alla nazione nel tentativo di rassicurare i cittadini Russi, sotto choc dopo la carneficina perpetrata da terroristi dell’Isis, che ha rivendicato il massacro di Mosca. Quello del terrorismo islamico è l’ennesimo tassello di un quadro a tinte fosche che preoccupa ogni giorno di più. Il Presidente Russo, nel suo video, ha informato il popolo riguardo all’avvenuta cattura dei terroristi colpevoli dell’attentato moscovita. “Tutti i cittadini del Paese”, ha detto, “hanno il dovere di esere uniti, insieme, e siamo sicuri che così sarà, perché nessuno e niente potrà spezzare la nostra unità, la nostra forza. Saranno puniti gli autori e i mandanti, chiunque essi siano”, ha aggiunto il Premier sovietico. “I responsabili pagheranno, hanno ucciso come i nazisti”. (continua dopo il video)
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Il video completo a questo link: https://tg24.sky.it/mondo/2024/03/23/attentato-mosca-discorso-putinCi si chiede, inevitabilmente, quanto questo drammatico evento potrà influire sugli sviluppi dei conflitti in corso. E sugli equilibri mondiali, già così fragili. Il comitato investigativo russo, nel frattempo, ha comunicato di avere arrestato, oltre ai quattro esecutori materiali dell’attentato, anche altre 7 persone sospettate di essere complici degli assassini. Mentre l’Isis ha rivendicato l’attentato senza fornire prove, alcuni politici Russi hanno accusato l’Ucraina di essere coinvolta. Mentre l’intelligence americana ha accreditato la pista che porta al terrorismo islamico.