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Green pass permanente, torna Ricciardi e ci riprova: il suo nuovo attacco alla libertà è raccapricciante

Ricorderete Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica di Roma e tra i protagonisti dell’era più buia della democrazia nel nostro Paese dal Dopoguerra a oggi. L’era della sospensione dei diritti, della democrazia, della libertà. Ora Ricciardi torna sul punto per attaccare l’attuale governo che con il via libera al decreto Pnrr annulla la partecipazione del nostro Paese al sistema di certificazione sanitaria digitale che l’Oms sta costruendo. Ricciardi tifa infatti per il Green pass permanente, e non poteva essere altrimenti. All’Adnkronos ha spiegato: “Considero molto grave quello che è successo ieri in Parlamento, con un voto che ha sancito come l’Italia sarà l’unico Paese che non aderisce alla rete globale di sorveglianza sanitaria, attraverso il no al cosiddetto Green pass dell’Organizzazione mondiale della sanità”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Si lamenta Ricciardi: “In questo modo l’Italia verrà tagliata fuori da tutti i meccanismi informativi di controllo. Questo ci isola notevolmente nei già non facili tentativi di sorveglianza e di prevenzione sanitaria”. E ancora: “Sembra che non abbiamo imparato niente dal Covid”. Forse è invece vero il contrario, proprio perché durante il Codi è stato fatto quel che è stato fatto, cioè ad esempio togliere il lavoro alle persone che non avevano il Green pass mentre quelli che lo avevano continuavano ad andare in giro a infettare visto che il cosiddetto vaccino non bloccava minimamente la trasmissione del virus, ora l’Italia dice No al Green pass permanente. Ci sembra invece un importante passo in avanti verso il riconoscimenti dei propri sbagli. Ma Ricciardi non ci sta: “La decisione del Parlamento è stata una brutta pagina, per la scienza e per la sanità pubblica”.

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