La situazione a livello mondiale si fa sempre più tesa e pericolosa. Con l’ultima minaccia sul fronte polacco, il gli Stati si stanno preparando al peggio. Ne è una dimostrazione anche quanto detto dall’esperto Edward Luttwak, ospite di Nicola Porro a “Quarta Repubblica”, nella puntata del 25 marzo. Al centro del dibattito c’è stato il ritorno del terrorismo e una Russia che sta mostrando i muscoli per dimostrare la propria superiorità bellica. Partendo dall’attentato di Mosca, Luttwak ha detto: “Prima di tutto, quando parlate di queste cose, la vostra prospettiva è troppo stretta. Non guardate a destra, a sinistra o dietro. Un mese fa c’è stato un grande attacco islamista nella parte dell’estremo Sud della Thailandia. Sicuramente ispirati da Hamas, migliaia di musulmani hanno puntato i templi buddhisti e hanno massacrato molta gente. La stampa globale ha semplicemente ignorato”. Poi il discorso che ha fatto tremare le vene ai polsi ai telespettatori: il ritorno della leva obbligatoria. (Continua a leggere dopo la foto)
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Una soluzione per affrontare le prove di forza del Cremlino? “La prima cosa che si deve fare – avverte Luttwak – è il servizio militare obbligatorio. Certi Statarelli europei, considerati non incapaci e non arretrati, hanno tutti adottato il servizio militare obbligatorio. Hanno messo pure le donne. Il tentativo di mantenere le forze militari è costosissimo. Putin non deve essere un grande genio. Avanzando in Ucraina, avanza il potere russo nell’Europa occidentale”. In Europa Paesi dove è ancora in vigore la leva obbligatoria sono Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Lituania e Svezia. In Austria, il servizio militare obbligatorio per gli uomini è stato riconfermato nel 2013 da un referendum.
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