Giornale d’Italia pubblica oggi, a firma Little Sunshine, quella che sarebbe una nota confidenziale sul futuro dei governi italiani dopo le elezioni europee. “Tutto sarà nelle mani del prossimo inquilino della Casa Bianca”, spiega l’articolo. Che inizia facendo notare come molti leader politici del nostro Paese avrebbero “fatto la fila” per farsi ricevere dalle autorità statunitensi. Anche nei pressi dell’Ambasciata americana a Roma ci sarebbe stato molto movimento. “Che gli Stati Uniti abbiano sempre giocato un ruolo sugli esiti delle elezioni italiane è cosa nota”, scrive il quotidiano. “E anche il Governo di Giorgia Meloni ha potuto contare sull’importante appoggio degli Stati Uniti”. Che aspetterebbero l’esito delle Elezioni Europee di giugno per capire le condizioni di salute dell’attuale esecutivo. (continua dopo la foto)
Secondo la nota, Washington “inizia a vedere un calo di consensi da parte del Governo di centrodestra, dovuto soprattutto alla mancanza di riforme e alla scarsa crescita del Paese”. A giudicare dalle elezioni in Abruzzo, in realtà, il centrodestra appare saldo al comando. Come confermano un po’ tutti i sondaggi. Ma Oltreoceano si valutano con attenzione gli sviluppi, anche futuri. E si comincia a ragionare su nuove ipotesi. Fra di esse, quella che raccoglierebbe maggiori consensi vede ancora Giorgia Meloni alla guida di un governo che, però, dovrebbe fare a meno dell’appoggio di Salvini, evidentemente consìderato poco prevedibile. E al posto della Lega, si registrerebbe il possibile ingresso di nuove forze, per esempio Azione di Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi.(continua dopo la foto)
Ma ci sarebbe anche una seconda ipotesi al vaglio degli americani. Cioè quella di favorire il ricompattamento delle forze di centrosinistra. Che non avvenne, nelle scorse elezioni, soprattutto per via dell’accordo firmato fra Enrico Letta e Calenda che avrebbe “spianato la strada alla vittoria di Giorgia Meloni”. Vittoria, va detto, apparsa in ogni caso molto netta a prescindere dalle divisioni in campo avversario. In quell’occasione, la Meloni era vista come un alleato più affidabile in chiave anti-Putin. Ora invece il centrosinistra, che non forniva le stesse certezze, “potrebbe tornare in gioco, visto il calo globale di interesse per la Guerra in Ucraina”. Un destino, quello di Palazzo Chigi, che secondo il Giornale d’Italia sarebbe dunque nelle mani del prossimo Presidente Americano. In una corsa che vede oggi favorito Donald Trump.