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Malata di tumore, licenziata da scuola. “Da 5 mesi non ho stipendio né pensione”. Il dramma di Anna, mamma di 3 figlie

Ha 55 anni Anna Vitiello. ed è originaria di Torre del Greco. Da dieci anni si è trasferita dalla sua terra al Piemonte insieme alle sue tre figlie. Aveva trovato lavoro come docente di Educazione Fisica presso alcune scuole locali e tre anni fa era entrata in ruolo. Ora, come riferito dal Corriere della Sera, Anna, colpita da un tumore in stadio già avanzato, è stata licenziata da scuola per inabilità. E da cinque mesi non riceve più uno stipendio, non le hanno dato né la tredicesima né il Tfr e non ha nemmeno una pensione. Per denunciare la sua situazione si è rivolta al sindacato Cub Scuola. “Il Mef dice che la scuola non prepara un documento”, ha spiegato Anna, “la scuola dice che il Mef non spiega come si prepara questo documento. E il risultato è che io sono dal mese di ottobre senza stipendio e senza pensione, perché ci sono dei ritardi anche con l’Inps”. (continua dopo la foto)

L’insegnante aveva ricevuto la prima diagnosi di tumore al seno nel 2007. In seguito il male era regredito, ma purtroppo è tornato in forma molto aggressiva. Anna è stata presa in carico al Day Hospital delle Molinette. Poi ha dovuto interrompere il suo lavoro, che svolgeva stando in carrozzina. “A dicembre del 2022”, ha raccontato al Corriere della Sera, “non potevo svolgere più tutte le ore di servizio, per cui feci partire la malattia. Successivamente chiesi la visita collegiale per poter richiedere la pensione di inabilità al lavoro. Il 5 ottobre 2023 ho fatto la visita e sono stata dichiarata inabile”. (continua dopo la foto)

“Nel frattempo, il 31 agosto del 2023 è scaduto il mio contratto al Bosso Monti e sono rientrata alla Primo Levi, scuola di appartenenza. La quale il 18 ottobre 2023, 10 giorni dopo il ricevimento del verbale della commissione medica, ha fatto partire il licenziamento. Licenziamento che Anna contesta, anche perché avvenuto mentre era ancora in malattia. “Non so più come andare avanti”, è il suo appello. “Quei pochi soldi che avevo sono finiti e mi sto riempiendo di debiti. Il Tfr arriverà a ottobre, ma per la pensione tutto tace. Non vorrei lasciare questa eredità di problemi alle mie figlie”, conclude amaramente la Vitiello. “Non credo di avere molto tempo a disposizione”.

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