Se c’erano ancora dei dubbi sulla scarsa volontà di imboccare un sentiero diplomatico di pace, i leader del mondo stanno confermando di continuo la loro volontà di portare i conflitti sino alle estreme conseguenze. Il Presidente Usa Biden, nel corso di un comizio elettorale nella Carolina del Nord, ci è andato giu pesantissimo: “Vladimir Putin è un macellaio”, ha affermato senza mezze misure di fronte ai suoi elettori. Il Presidente americano ha parlato anche di un possibile aumento della tassazione per i redditi più elevati da destinare alla difesa dell’Ucraina. “Potremmo fare molte cose importanti”, ha dichiarato, “incluso prenderci finalmente cura della protezione dell’Ucraina dal macellaio Putin”. Considerato l’invio di armi che prosegue da anni, gli aiuti a Kiev e le sanzioni contro la Russia, queste parole suonano come un nuovo campanello d’allarme per la pace nel mondo. (continua dopo la foto)
Nel frattempo, il viceministro degli Esteri polacco Andrej Szejna ha dichiarato che la Nato sta valutando la possibilità di abbattere i missili Russi che si avvicinano troppo ai confini dei Paesi dell’Alleanza Atlantica. Gli attriti fra Russia e Polonia crescono di giorno in giorno. E a questo proposito, Biden ha confermato l’appoggio ai polacchi mettendo in conto anche un intervento militare. “Posso dirvi quello che questa Amministrazione ha detto più volte”, ha detto ieri la portavoce del Pentagono Sabrina Singh. “Difenderemo ogni centimetro della Nato. Ma la nostra priorità in questo momento è garantire che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno sul campo di battaglia”. Tutto questo mentre, secondo fonti dell’intelligence occidentali, Putin si appresterebbe ad attaccare l’Estonia sull’onda dello sdegno popolare per l’attentato di Mosca che è costato la vita a 139 persone. E l’orologio della guerra globale, purtroppo, avanza a una velocità imprevista e, sino a qualche mese fa, imprevedibile.
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